Nella mattina di sabato 2 giugno un serpentone di settanta ciclisti ha lasciato la città di Cuneo dirigendosi verso Ceva lungo le stradine campestri tra i profumi del fieno e del tiglio. Non è stata una gara e neanche un cicloraduno sportivo, ma una manifestazione cicloturistica della FIAB. Aderiscono alla Federazione italiana amici della bicicletta numerose associazioni in tutta Italia e, in questo caso, si è trattato di quelle del nord ovest, Piemonte e Liguria soprattutto, guidate dal sodalizio locale Bicingiro.
Si possono definire “cicloturisti autentici”. Non hanno ambizioni agonistiche, abbinano l’uso della bicicletta (spesso dotata delle borse per il trasporto dei bagagli) alla scoperta del paesaggio e dei valori ambientali presenti nel territorio. Sono generalmente persone non più giovanissime che, attraverso la passione (o la scoperta) della bici, portano avanti un discorso civile ed ecologico, offrono il loro tempo e le loro competenze professionali per proporre alle istituzioni i provvedimenti a favore della mobilità ciclistica.
Il percorso da Cuneo a Savona (in due giorni) è stata la conclusione della manifestazione destinata a fare conoscere la Ciclovia Pedemontana Alpina, che si sviluppa alla base dell’arco alpino da Trieste al Colle di Cadibona (Savona). E’ uno degli itinerari inseriti nella Rete Bicitalia ed è stata percorsa negli scorsi anni dagli Amici del nord ovest in diverse manifestazioni, dal Lago Maggiore a Biella, Ivrea, Lanzo, Pinerolo, Saluzzo e Cuneo.
Questi tracciati cicloturistici, nati dall’esperienza delle associazioni locali, avevano prodotto altre quattro importanti ciclovie nel nord ovest, i cui corposi progetti erano stati acquisiti nel 2008 dalla Regione Piemonte e condivisi con le otto province. Attualmente riposano, insieme a questo, in qualche cassetto degli assessorati dei Trasporti e del Turismo da cui l’iniziativa era stata sostenuta.
L’avventura dello scorso fine settimana si è avvalsa della consueta solida organizzazione lungo le strade, dove le Amiche e gli Amici si fermano a turno per segnalare al gruppo frammentato la prosecuzione del cammino negli incroci. Nelle piazze e nei siti storici, da Rocca de’Baldi a Mondovì Piazza (con la funicolare), al santuario di Vicoforte, dalla Torre gotica di Ceva al castello di Sale San Giovanni, dal Museo del Vetro di Altare al cippo della Bocchetta che segna il passaggio tra le Alpi e gli Appennini.
Dai verdi campi dell’altopiano Cuneese ai dolci declivi Monregalesi, dai colli dell’Alta Langa alla discesa tra i boschi verso il mare, avvolti da un’insolita fitta nebbia e dal profumo delle ginestre. Confortati ovunque dalla simpatia della gente che condivide questo modo rispettoso di visitare e di valorizzare il Paese.
Aldo Tichy
GRAZIE ALL’ORGANIZZAZIONE IMPECCABILE DI BICINGIRO L’ALLEGRA BRIGATA HA TRASCORSO UNA BELLA GIORNATA DI SANA BICICLETTA IN ALLEGRIA!
CHIARA BONO