Impressioni sulla ciclostaffetta Fiab Tarvisio-Ravenna

24 Set

Nei giorni 12-15 settembre ho partecipato alla ciclostaffetta della Fiab (la dodicesima!) che si è svolta da Tarvisio a Ravenna, con un percorso di circa 350 kilometri.

Scopo del viaggio, cui erano presenti molti dirigenti Fiab delle varie sezioni ed anche il Presidente Nazionale Antonio Della Venezia, era  quello di verificare a 10 anni di distanza quanto realizzato su questo percorso “euro-velo” che dall’Austria, attraverso il valico di Tarvisio, giungerà sino a Roma ( la via Romea).

A tal fine numerosi sono stati i contatti e gli incontri con Sindaci ed amministratori provinciali e regionali delle regioni attraversate (Udine, Aquileia, Grado, Ravenna) per verificare quanto fatto e … spingere per il futuro!

Molto è già stato fatto ma ancora molti tratti sono da individuare e segnalare.

Alcune annotazioni personali e rapidissime sul percorso, premettendo che non si tratta ancora di una ciclovia tedesca o austriaca ed occorre pertanto dotarsi di cartine e materiale per non perdersi.

1)      Bellissimo il percorso sino a Udine, in particolare i primi 50 Km  sulla ex ferrovia pontebbana, divenuta una ciclabile; a mio parere più bella paesaggisticamente di quella del Brennero e anch’essa adatta a tutti perché in lieve discesa.

2)       Molto piacevole il tragitto verso il mare, attraverso belle, verdi campagne con soste in piccoli gioielli come Palmanova, Aquileia, Grado, Strassoldo.

3)       Stupendo il tratto costiero: da Caorle al mare bellissima ciclabile, nella seconda parte su bello sterrato. Da Lignano a Venezia Lido e poi a Pellestrina e Chioggia si costeggia la laguna veneta con piccoli imbarchi tra Lido e Pellestrina e Pellestrina e Chioggia.

4)      Più a noi conosciuto l’ultimo tratto nel Delta del Po, che presenta ancora delle difficoltà ( è purtroppo inevitabile fare un pezzetto della pericolosissimastrada statale. Romea per attraversare il ponte sul Po): interessante perché si attraversano tanti famosi e meno famosi fiumi, il Piave, l’Adige, il Po, il Reno, il Lamone

5)      Sempre piacevole un’occhiata a Chioggia con Treponti e infine, tra canali e valli, si arriva a Ravenna.

Un bel viaggio molto vario nei paesaggi ; una vera sorpresa è stato per me il Friuli, verde, tranquillo, ricco di belle ville da visitare (per non parlare dei vini!)

Una novità gradevole ci è stata portata da un rappresentante della Slovenia: sta prendendo corpo un progetto transfrontaliero che creerà una ciclopista costiera per collegare Capodistria con Ravenna. Quando ci sarà sicuramente bisognerà farla!

Sandro

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