2° congresso nazionale Fiab

21 Apr

La nostra associazione ha partecipato con due delegati al 2^ congresso Fiab che si è svolto a Roma nei giorni 4-5-6 aprile. Questo congresso ha segnato un passo importante nella vita associativa della Fiab, a cui, noi di Bicingiro, siamo affiliati e con cui condividiamo gli obiettivi, sia nel campo ambientalistico, che nel campo sportivo salutistico.

L’incontro si è svolto a Roma presso l’ex Cartiera Latina, sede del Parco Regionale dell’Appia Antica: uno splendido spazio verde in mezzo alla città. Abbiamo conosciuto l’on. Paolo Gandolfi, del gruppo politico interparlamentare che si occupa di mobilità urbana e che è l’interlocutore principale della Fiab sul problema della mobilità ciclistica. Si è parlato del progetto di legge sulla ciclabilità, sulla modifica del codice della strada, su come è possibile adattare le città ad uso del ciclista, sugli interscambi modali.

Vi è stata in seguito una ampia relazione della Presidente sui progetti realizzati e quelli in fieri, nel suo primo anno di presidenza, secondo il mandato ricevuto nell’assemblea dello scorso anno. C’è stato un grande lavoro per rinnovare l’immagine della Fiab con una idea più fresca e combattiva che sapesse comunicare con immediatezza e con una presenza maggiore nei media. Farci conoscere, proporre il nostro punto di vista, per far sì che richiedano la nostra collaborazione: l’approvazione del nuovo logo (vincitore del concorso) e delle nuove denominazioni per le associazioni vanno in questa direzione e segnano un passaggio fondamentale nel percorso di crescita della Fiab.

nuovo logo fiab

E’ stata anche approvata la nascita di un nuovo soggetto imprenditoriale, Fiab servizi, con la costruzione di un percorso che consentirà di gestire le risorse economiche e finanziare progetti importanti. 2 tesi congressuali, una sulla mobilità: “Le scelte urbanistiche per la città delle persone” e una seconda su “Bicicletta e salute” avranno una funzione di linea guida nelle politiche del territorio e saranno aperte ad integrazioni e modifiche fino al prossimo congresso: http://fiab-onlus.it/bici/la-fiab/statuto-ed-organi-dirigenti/assemblea-nazionale/item/872-due-tesi-congresso.html

Giulietta Pagliaccio (presidente Fiab) ha inoltre reso noto che la decisione di incaricare una agenzia per i rapporti con la stampa ha fatto si che questi siano aumentati, fino ad oggi vi sono stati contatti i con + di mille giornalisti e molti articoli parlano della Fiab. Questo congresso è stata anche l’occasione per festeggiare i 25 anni dalla nascita della Fiab, che oggi conta 140 associazioni e 20000 iscritti. Insomma un bilancio molto positivo, ma la cultura della bicicletta ha ancora “molta strada” da fare in Italia, specie se paragonata con il resto d’Europa.

E’ un tema culturale per tutti quelli che si occupano di trasporto e di salute e di ambiente: in tanti si fa massa. Importante è partire dal principio che nessuno di noi è proprietario di niente e che occorre rispettare tutto e tutti a seconda se siamo in bicicletta o sulla macchina o in bus o sul treno. Le biciclette, come mezzo di trasporto, hanno bisogno di “reti stradali” sicure e agevoli urbane ed extra urbane: è il presupposto fondamentale per coltivare quella cultura del benessere di cui tanto si parla e che può essere raggiunta da più parti, noi incominciamo dalla bicicletta.

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